Dalla Fondazione Bruno Zevi, due importanti appelli: 
L'ex-Ministero (foto a sinistra) ha segnato senza dubbio, come evidenzia l'appello, il passaggio dalla retorica fascista e monumentalista dell'EUR al moderno razionalismo, benché lo spazio urbano che s'incunea tra i volumi delle torri ponendole in dialogo con l'intorno risulti alterato dalle scale antincendio aggiunte successivamente. Sarebbe un'ottima occasione per ripensare anche l'impianto e la collocazione di questi corpi scala.
La scuola di Luigi Pellegrin (di lato: un interno), del 1972, è un testo assai importante dell'architettura organica italiana che sorge in una periferia già allora molto degradata di Pisa. Come a suo tempo osservò Bruno Zevi, l'intersezione Wright - Mendelsohn - Loos sta alla base dell'impianto spaziale e urbanistico dell'edificio. Il degrado che ormai lo investe diventa, oggi, l'alibi per la sua demolizione, invece che l'occasione per una meritevole iniziativa culturale e di rinnovo e riscatto urbano dell'intorno. Si legge nell'appello: «Le motivazioni avanzate a favore della demolizione sono legate alle difficoltà di manutenzione di una struttura di così grandi dimensioni. In realtà si tratta di una scelta dettata da corposi interessi speculativi, che non esita a sacrificare una testimonianza tanto importante dello sforzo di modernizzazione civile del nostro paese al quale l’intera opera di Pellegrin è stata ispirata.» E' una motivazione assolutamente condivisibile.I due appelli si possono leggere e sottoscrivere ai LINK riportati in calce. Si invitano tutti i lettori a firmare.
G.C.
Appello al Sindaco di Roma
Appello al Sindaco di Pisa
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